Manifesto 12 ottobre 2018
Niente da celebrare
Per il settimo anno consecutivo ci incontriamo a Madrid, l’Assemblea Plaza de los Pueblos 15M e l’Assemblea preparatoria dell’ARTevento “Decolonizziamoci: 12 ottobre niente da celebrare” per invitare tutte le assemblee, i collettivi, le organizzazioni, i gruppi culturali e i singoli per partecipare a questa iniziativa.
Questo è uno spazio per il riconoscimento della sovranità e dei diritti di tutti i popoli del mondo che sono stati o continuano ad essere colonizzati. Appoggiamo le diverse azioni che si realizzano per esigere la libertà dei popoli, così come il rispetto della propria storia e cultura. Richiamiamo con forza l’attenzione verso il rispetto e la conservazione della diversità in tutte le sue forme e la difesa della vita.
Il 12 ottobre rappresenta l’inizio di un processo di violenta imposizione culturale, politica e militare, che include lo sterminio e la schiavitù di milioni di persone. In Spagna, la celebrazione del 12 ottobre come festa nazionale, ha la sua origine nel regime di Franco, e quindi deve essere rivista, come ogni altro simbolo ereditato da questa dolorosa tappa della storia di questo paese.
Questa commemorazione è di per sé un atto di violenza simbolica che ostacola e mina la coesistenza di diversi popoli all’interno e al di fuori del territorio spagnolo, rafforzando un’identità basata sull’imposizione di una cultura unica, eurocentrica, rispetto a tutti i territori, popoli e individui colonizzati.
In nome della civiltà, della religione cattolica e della corona spagnola, si sono instaurate relazioni economiche, politiche, sociali e culturali con caratteristiche razziste, sessiste, patriarcali e omofobe che ancora permangono e, per molti aspetti, sono la base delle disuguaglianze, dei conflitti sociali, delle violazioni dei diritti umani e della vulnerabilità delle popolazioni indigene.
Il processo di colonizzazione non è un fatto del passato, è ancora mantenuto oggi, con diversi attori, tra cui le multinazionali e i media. Sotto il falso alibi di un presunto “sviluppo” basato in realtà su un modello fallito in termini finanziari, ecologici, di giustizia sociale e di genere, i principali mezzi di sostentamento vengono distrutti sul nostro pianeta, generando povertà estrema e condizioni di lavoro miserabili.
La colonizzazione viene reinventata con politiche globali discriminatorie che non includono i diversi modi di pensare e sentire dei popoli originari, e che impediscono la circolazione delle persone, specialmente di quelle che provengono proprio dai territori colonizzati.
Queste nuove forme di colonizzazione generano interferenze di qualsiasi tipo contro la sovranità dei popoli: debiti illegittimi, guerre, apartheid, genocidi, accordi commerciali prepotenti, imposizioni di modelli di genere, schiavitù e trasferimenti forzati, costringendo migliaia di persone ad abbandonare i loro paesi di origine, in fuga dalla morte e dalla fame.
Il razzismo è istituzionalizzato con leggi sull’immigrazione che violano i diritti umani e che considerano i migranti come “illegali” senza diritti, perseguitati dalle forze di sicurezza dello Stato e imprigionati in Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE).
In America e in Africa, Medio Oriente e in Asia, i popoli indigeni continuano a resistere difendendo la vita, il buon vivere collettivo o Sumak Qamaña, preservando i sistemi ecologici e culturali, la loro memoria storica e le loro conoscenze ancestrali, rafforzando i legami di solidarietà e sostegno reciproco.
L’unione tra persone e popoli è l’unico modo per affrontare la crisi globale che porta solo morte e distruzione.
Da Madrid, capitale dello stato spagnolo, facciamo un appello per generare una reale presa di coscienza. Ricordiamo la frase: un popolo senza memoria è un popolo senza futuro. Non è possibile cancellare la storia né eliminare le devastazioni causate dalla colonizzazione. Tuttavia, è possibile stabilire nuovi punti di vista e analisi su questo momento storico, per sostenere la giustizia sociale e la riparazione dei danni causati, in particolare per prevenire la ripetizione del danno.
Quelli di noi che vivono in Spagna, cittadini e cittadine con pieni diritti – indipendentemente dalla nostra origine – non possiamo continuare ad accettare una celebrazione costruita su una realtà di distruzione e morte.
È urgente che le istituzioni dello Stato spagnolo e i popoli che compongono questo territorio assumano la propria responsabilità, per la giustizia e per la dignità.
Chiediamo allo Stato spagnolo l’abrogazione della legge 18/1987, che celebra il 12 ottobre come festa nazionale della Spagna, in quanto rafforza l’immaginario coloniale, razzista e militare che intreccia strutture sociali e politiche della Spagna.
È importante continuare a lavorare per superare l’attuale sistema politico-economico globale basato sulla colonizzazione e sulle disuguaglianze che genera.
In questo senso, invitiamo tutte le persone, i gruppi, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo processo per dare un nuovo significato al 12 ottobre, in difesa dei popoli originali e della Madre Terra, Abya Ayala, Pachamama, Ñuke Mapu…
12 ottobre niente da celebrare!
Per coloro che difendono la Terra e i diritti umani
Le persone, i collettivi, i gruppi e le organizzazioni che desiderano aderire al manifesto possono scrivere a plazadelospueblos@gmail.com
Invio dei seguenti dati:
– Nome del gruppo / organizzazione
– Email di contatto
– Tipo di organizzazione (assemblea, collettivo, associazione, altro …)
– In quale paese / territorio si trova l’organizzazione?
– Se l’organizzazione svolge azioni politiche o di solidarietà con qualsiasi paese / territorio, è possibile indicare quale / loro sono
– Se vuoi, lasciaci un commento
Puoi anche compilare questo modulo (in spagnolo): https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScNNpxrnGn3BGj-A1VIW_8yiLQ-1Cakh9VfcrfUReXCCIVgiQ/viewform
Se vuoi informarti e partecipare ai dialoghi sulla Decolonizzazione, puoi visitare la pagina https://www.facebook.com/groups/1096632613738967/
tradotto da Fiorella Socci
ADESIONI
Asamblea Plaza de los Pueblos 15M
Asamblea Preparatoria del ArtEvento Descolonicémonos 12 de Octubre Nada que Celebrar
Asociación Cultural Brasileña Maloka
Paraguay Resiste en Madrid y Barcelona
Asociación Integrando
Coordinación de Apoyo al Pueblo Mapuche – Trawunche Madrid
Amigos de la Tierra
ESTADO ESPAÑOL
Movimiento Tierra y Libertad Madrid
Plataforma de Solidaridad con los Pueblos del Mediterráneo
Asociación Marroquí de Derechos Humanos
Feminismo Comunitario de Abya Yala Tejido España
Ongd AFRICANDO
Movimiento de Mujeres Palestinas Alkarama
Asociación Arena
Asociación ecuatoriana ” Y A S U N Í ” – Valencia
Baladibabel
Revista La Comuna
Asociación de Mujeres de Guatemala AMG
Observatorio Ético Internacional – OBETI
Sodepaz
Asociación Iraní por los Derechos Humanos de España
América Latina Soberana
Comunidad hondureña en Madrid
CGT
Marea Granate
Asociación Cultural y Social Puentes No Muros
Espacio Ayllu / Migrantes transgerorxs (Reino de España)
CASTILLA
Izquierda Castellana
Yesca
CATALUÑA
Colectivo Trawun
Asociación Si amb Nosaltres
MADRID
Yayoflautas Madrid
Madrid Solidaria con Palestina
Tierra y Culturas, ONG
Latinoamericanxs OSP
Peruanxs en Madrid
Movimiento de Acción Política Antirracista MAPA 12N
Migrantes Transgresorxs
Rojava Azadi
Coletivo pelos Direitos no Beasil (Madrid)
Asamblea 15M Villa de Vallecas
Colectivo 26 de Julio
Asociación Pablo de la Torriente Brau de Alcobendas-San Sebastian de los Reyes
Partido Comunista de Madrid
Movimiento de Solidaridad con Venezuela de Madrid
Plataforma de Solidaridad con Nicaragua y el FSLN
Colectivo Sociocultural Soledad Barrett
CGT MCLMEX
VALENCIA
Asamblea de Solidaridad con México (País Valencià)
SOS NATURA (Marina Alta, Alicante)
GALICIA
Asociación Galego-Bolivariana Hugo Chávez
CANARIAS
Asociación Canaria Siembra
Alternativa Nacionalista Canaria
Intersindical Canaria
AMERICA LATINA Y EL CARIBE
Amigos de la Tierra América Latina y el Caribe -ATALC
CHILE
Colectivo Memoria PUC
PARAGUAY
Organización de Mujeres Campesinas e Indígenas Conamuri
VENEZUELA
La Casa del Costurero de Sueños Emancipatorios Eulogio Paredes
Red de Colectivos La Araña Feminista
ESTADOS UNIDOS
Skylight
ITALIA
Women in culture
Grupo de trabajo Terra Corpi Territori & Spazi Urbani, Non Una di Meno, Italia
SUIZA
Red Mapuche Suiza
Adorei o poste, por um mundo melhor para todos .